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giovedì 9 maggio 2024   
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Grecia
Bandiera greca

Minoranze:
Turchi 60.000
Vlachi 40.000
Macedoni 40.000
Albanesi 25.000
Rom 22.000

Nota
Accanto alla Francia, la Grecia è il paese europeo più decisamente chiuso ad ogni istanza proveniente dalle minoranze linguistiche. Specifiche vicende storiche e culturali hanno portato lo stato greco non solo ad identificarsi con una lingua e una confessione religiosa (come è accaduto in altri paesi) ma a considerare come del tutto inaccettabile la presenza su territorio greco di lingue e confessioni diverse. Di qui le espulsioni di minoranze e gli scambi di popolazione minoritaria fra Grecia e Turchia, nonché fra Grecia e Bulgaria negli anni 20 del secolo passato, di qui il rifiuto greco di riconoscere in un testo di legge il fatto che ancora oggi, nonostante tutto, sussiste in Grecia qualche gruppo linguistico minoritario. La Grecia non ha ratificato la Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali del Consiglio d’Europa né ha firmato la Carta per le lingue regionali o minoritarie. La Costituzione non contiene il minimo cenno alle minoranze. E ancora nel primo decennio del XXI secolo un rappresentante della minoranza vlaca è stato condannato al carcere da un tribunale greco per avere sostenuto in pubblico che quella minoranze esiste, ovvero, agli occhi dei giudici, per avere diffamato lo stato greco.
L’enorme pressione che la cultura, la società e le leggi greche esercitano sulle minoranze fa sì che di regola queste temano perfino di manifestarsi. E quando, raramente, lo fanno, come ad esempio in occasione di tradizionali feste popolari, gli interessati hanno cura di definirsi greci…con una seconda lingua. In tale contesto, le indicazioni sul numero degli appartenenti alle minoranze non possono derivare che da stime.
L’unico riconoscimento in favore di una minoranza  è stata imposta ad Atene da un Trattato internazionale, quello di Sèvres del 1923. Esso statuisce che nella Tracia occidentale vive un gruppo turcofono al quale lo stato greco deve assicurare una minima tutela culturale. I turchi di Grecia che non vivono in Tracia non beneficiano di alcuna tutela.
I vlachi ovvero arumeni sono una popolazione di lingua neolatina (con molte e notevoli differenze dialettali); gli albanesi di Grecia sono denominati arvaniti e, alla pari di molti vlachi, usano nello scritto l’alfabeto greco. Come turchi vengono calcolati i pomachi (popolazione slava di religione mussulmana) e i mussulmani residenti al di fuori dei confini della Tracia occidentale. Infine, la denominazione di macedoni per gli slavi ortodossi del nord della Grecia va riferita alla regione macedone d’epoca classica e non certo allo stato recentemente sorto in seguito alla dissoluzione della Jugoslavia.

Normativa
  • Documento PDFTrattato di Sèvres
    (1923. estratto. Con questo trattato si ristabiliva la pace fra gli alleati, fra cui la Grecia, da una parte e la Turchia dall’altra parte dopo la prima guerra mondiale. Una sezione del Trattato è dedicata alla questione delle minoranze nazionali e stabilisce certi obblighi in capo alla Turchia, prevedendo comunque la reciprocità per il caso dei Turchi nella regione greca della Tracia occidentale)
  • Documento PDFLegge sulle scuole minoritarie in Tracia occidentale (1977)


Bibliografia
Minorities in Greece: Aspects of a Plural Society/ Richard Clogg (ed.); London:Hurst and Company, 2002.
Collocazione: M 305.800 949- MIN- 1

Die türkische Minderheit in West-Thrakien: Geschichte und Gegenwart/ Michael Ackermann; Ulm: Hess, 2000.
Collocazione: M-949. 570 049-ACK-1

Links
www.farsarotul.org (sito della organizzazione culturale degli arumeni emigrati negli Stati Uniti con molto materiale informativo sulla situazione in Grecia. Il termine farsarot designa un dialetto arumeno)
www.florina.org (sito del Partito della minoranza macedone denominato Arcobaleno a causa del divieto fatto dalla legislazione greca di creare formazioni politiche su base etnica)
www.gundemgazetesi.com (sito del settimanale di politica e attualità Agenda, rivolto a tutte le comunità turche di Grecia, con una sezione dedicata alla Tracia occidentale. E’ l’unico periodico della minoranza turca il cui sito offre alcune pagine informative anche in inglese)
www.abttf.org (sito della Federazione turca per la Tracia occidentale. Benché l’associazione abbia sede in Germania, il sito utilizza solo la lingua turca. E’ uno dei pochi siti minoritari a non interessarsi esclusivamente della minoranza di riferimento: offre informazioni anche sui macedoni, i vlachi e gli albanesi di Grecia)
www.arvasynel.gr (sito della Lega degli arvaniti di Grecia)
www.kemo.gr (sito del Centro di ricerca sulle minoranze creato da alcuni studiosi di scienze sociali greci per promuovere la conoscenza relativa al pluralismo linguistico della Grecia, ufficialmente negato)