Alto Adige e Trentino hanno una propria identità forte "e oggi
collaborano sui grandi temi e nei rapporti con Roma e l'Europa. Ci
aspetta un anno di sfide importanti per far crescere la nostra autonomia
e tenerla al passo con i tempi, serve lavorare in sinergia nell’interesse
dei cittadini. In questo modo abbiamo potuto già raggiungere traguardi
significativi", ha esordito oggi il presidente della Regione Arno Kompatscher
nella sua Relazione al bilancio di previsione 2018 - l'ultimo della
legislatura - davanti al plenum del Consiglio regionale a Bolzano. Tra i
risultati ha citato la competenza sul personale della Giustizia, che verrà inquadrato nei ruoli regionali dal 1° gennaio 2018 (si veda comunicato odierno sulla seduta di Giunta regionale). Ampio spazio anche al percorso che porterà alla nuova concessione per l'Autostrada del Brennero,
dopo l'approvazione alla Camera della norma, inserita nel Decreto
fiscale, che garantisce la concessione A22 alla futura società pubblica
in house. "Un passaggio storico, che permetterà alla Regione e alle due
Province di guidare la governance dell’asse viario nord-sud e di gestire
l’autostrada tenendo conto delle esigenze della popolazione, del mondo
economico, e dell’ambiente", ha sottolineato Kompatscher. Con la
gestione diretta dei 314 km di autostrada, secondo il Presidente,
"potremo rafforzare le infrastrutture e mettere in campo progetti che
serviranno a rendere ancora migliore la comunicazione verso nord e verso
sud." Kompatscher ha citato il rafforzamento dell'autostrada viaggiante
ROLA, con una intensificazione del trasporto ferroviario combinato per
il trasporto dei Tir, l’ampliamento dell'Interporto, le nuove barriere
antirumore, la circonvallazione di Bolzano, la trasformazione delle
stazioni di servizio in luoghi dove conoscere i prodotti e le tradizioni
del Trentino-Alto Adige.
La Relazione al bilancio regionale ha toccato un altro aspetto positivo, l'alta adesione a Pensplan.
Ad oggi sono iscritte a uno dei quattro fondi pensione convenzionati
con Pensplan più di 210.000 persone: "Significa che in regione aderisce
un lavoratore su due, mentre in Italia il rapporto è uno su tre", ha
rilevato il Presidente ricordando la nuova sfida che attende Regione e
Pensplan, ossia la prosecuzione delle attività in un’ottica di welfare
regionale per garantire un supporto in tutte le situazioni della vita:
famiglia, lavoro, studio, casa, pensione, salute.Tra i punti
fondamentali del bilancio Kompatscher ha evidenziato il contributo alla finanza pubblica
che la Regione si accolla dalle due Province: "Anche quest'anno sono
stati erogati allo Stato 240 milioni di euro, fondi che sono così
rimasti a disposizione delle Province per poter finanziare politiche e
progetti locali." Uno degli obiettivi sarà anche far crescere l’Euregio
Trentino-Alto Adige-Tirolo attraverso accordi più stretti: "Esistono
tematiche che abbiamo il dovere di affrontare insieme, penso
all’ambiente e alla gestione del territorio: non possiamo pensare che le
politiche locali in questo settore, per quanto efficaci, possano essere
sufficienti. Occorre un ragionamento comune, che vada oltre i confini
tracciati sulla carta. E lo stesso discorso vale per i trasporti, la
mobilità e la sanità", ha chiarito Kompatscher.
Infine il Presidente si è soffermato sulle prospettive istituzionali:
"Certamente in questo nuovo contesto europeo anche il ruolo della
Regione e di questo Consiglio necessitano un ripensamento, ma sono
convinto che stiamo già lavorando nella giusta direzione." Difendere
l'autonomia resta la priorità, perché garantisce la difesa dell’identità
ma soprattutto la facoltà di amministrare dove più è necessario.
Nell’immediato si tratta di comprendere le evoluzioni politiche
nazionali, "perché è impensabile mettere mano allo Statuto in un clima
non favorevole, ma sono certo che la spinta verso un regionalismo
differenziato che sta avanzando in Italia e il riaffiorare dell’idea di
un’Europa delle Regioni potranno giocare a nostro favore, se sapremo
stringere alleanze e porci come interlocutori forti nel dialogo con
Roma, a sostegno di chi chiede maggiore autonomia", ha concluso
Kompatscher.
Nel dettaglio della parte tecnica del documento contabile,
l'esercizio finanziario 2018 pareggia sui 502 milioni di euro (entrate,
trasferimenti arretrati, versamenti correnti dal Consiglio). Le entrate
regionali sono prevalentemente di natura tributaria: per il 2018
sono stimate in circa 291 milioni di euro, pari al 57,95% delle entrate
totali della Regione.
Data: 05/12/2017 |