La Giunta regionale presieduta da Arno Kompatscher ha approvato ieri
sera (30 maggio) alcune modifiche al regolamento che disciplina le
provvidenze previste per il sostegno della previdenza integrativa e
complementare dando così piena attuazione alle novità introdotte dalla
legge regionale di stabilità 2017. "Si tratta di cambiamenti - afferma
l'assessora alla previdenza Violetta Plotegher - che tendono a
semplificare la disciplina degli interventi previsti a favore di coloro
che si trovano in situazioni di difficoltà, ai fini di un accesso più
agevole e di una maggiore equità, prestando sempre più attenzione alla
vita delle famiglie, al lavoro di cura e alla presenza di minori".
Le modifiche riguardano in particolare l’aumento da 7 mila a 9 mila
euro del contributo a sostegno dei versamenti previdenziali volontari
all’Inps in favore di coloro che si astengono dal lavoro per accudire
figli entro il terzo anno di vita o entro tre anni dalla data di
adozione. In caso di affidamento, inoltre, il contributo spetta per
tutta la durata dell’affido.
Novità dal punto di vista della gestione amministrativa sono state
introdotte anche per la copertura previdenziale dei periodi di
astensione dal lavoro dedicati alla cura dei familiari non
autosufficienti, con l'obiettivo di snellire le procedure. Sul fronte
della previdenza complementare i contributi che finora venivano
accantonati presso Pensplan Centrum Spa su una posizione individuale,
rivalutati e solo al momento del pensionamento versati alla forma
pensionistica complementare cui risultava iscritto il beneficiario,
verranno d’ora in poi versati direttamente alla forma pensionistica
dell’interessato.
In riferimento al contributo per il sostegno dei versamenti volontari
all’Inps per il raggiungimento della pensione obbligatoria non si parla
più di persona “casalinga”, ma riconoscendo comunque il lavoro di cura
svolto all’interno del nucleo familiare a favore di figli o familiari
non autosufficienti, l’intervento è stato allargato agli
ultracinquantenni che hanno perso il lavoro. L’importo del contributo è
stato poi aumentato fino a 4.000 euro ed esteso fino al raggiungimento
del diritto alla pensione anticipata. Sono stati, infine, innalzati i
limiti della condizione economica del nucleo familiare previsti per
l’accesso a tale intervento da 20 mila a 30 mila euro per un nucleo
familiare con un componente. Il limite di reddito aumenta con
l’aumentare dei componenti il nucleo familiare.
Nella seduta, inoltre, la Giunta regionale ha adottato i criteri per
la valutazione della condizione economica per l’accesso alle
provvidenze, armonizzandole con il sistema Durp della provincia di
Bolzano e mantenendo il riferimento al sistema Icef della provincia di
Trento. Le modifiche saranno attive dall’inizio di luglio 2017.
Data: 31/05/2017 |