Dopo settimane di febbrili trattative è stata
trovata ieri (primo giugno) a tarda sera l'intesa con i sindacati per il
passaggio del personale - quasi 400 dipendenti - del settore giustizia alla
Regione in attuazione della delega ottenuta dallo Stato. Il documento di
concertazione è stato sottoscritto da quasi tutte le organizzazioni
sindacali.
"Siamo molti soddisfatti - dichiarano il
presidente Arno Kompatscher e il vice Ugo Rossi – perché questa è una delega
molto importante. Abbiamo fatto molti passi per venire incontro alle richieste
dei sindacati. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare ulteriormente il
nostro territorio, avere una macchina amministrativa ancora più efficiente
anche nel settore della giustizia nel pieno rispetto dell'indipendenza della
magistratura".
Secondo quanto previsto nella norma di
attuazione entro il 6 giugno l'intesa dovrà essere ratificata dal
ministero. Questa è stata la fase conclusiva di un percorso intrapreso
molti mesi fa con le organizzazioni sindacali del tavolo tecnico nonché con i
funzionari del ministero. Ieri siamo riusciti a trovare l’intesa con le
organizzazioni sindacali.
La complessa trattativa, oltre che
sull’aspetto centrale sull'intesa delle tabelle di equiparazione, ha riguardato
anche il riconoscimento dei livelli professionali, i cosiddetti passaggi interni,
con un meccanismo collegato ai percorsi di carriera del resto d'Italia. Alla
conclusione di questi percorsi di riqualificazione viene garantito, oltre ad un
indennità una tantum, anche un aumento retributivo con un valore minimo del 7
per cento per tutti i nuovi collaboratori della Giustizia.
A livello tecnico e politico intanto si continua a lavorare alla creazione di
una apposita agenzia a supporto della giustizia, con un cda alla cui nomina
contribuisca anche il ministero della Giustizia, per "rendere ancora più
indipendente e autonoma la gestione di questa nuova competenza rispetto
all'organizzazione politico-amministrativa dell'ente Regione", hanno
affermato Kompatscher e Rossi.
Data: 02/06/2017 |